Presentazione
Il Movimento Ad Personam si impegna attivamente nella lotta contro la violenza di genere, collaborando con centri antiviolenza su tutto il territorio nazionale. Secondo la definizione delle Nazioni Unite (ONU), la violenza di genere include qualsiasi atto che comporti sofferenze fisiche, sessuali o mentali per le donne, sia esso di natura fisica o psicologica, e può verificarsi sia nella sfera pubblica che privata.
I centri antiviolenza sono luoghi di accoglienza cruciale per le donne vittime di violenza. Il Movimento Ad Personam, in stretta collaborazione con servizi territoriali, forze dell’ordine, pronto soccorso ospedaliero, servizi sociali e consultori familiari, offre supporto completo alle vittime, indipendentemente dalla loro nazionalità, credo religioso, orientamento politico, stato civile o condizione economica.
Le vittime di maltrattamenti fisici, psicologici, stalking, stupri, abusi sessuali intra o extra familiari e truffe sentimentali trovano presso il Movimento Ad Personam non solo consulenza e supporto telefonico, ma anche assistenza “in presenza” e presa in carico dei minori con il collocamento in case rifugio gestite dall’associazione e da altre organizzazioni sul territorio.
All’interno dei centri, le donne ricevono protezione, assistenza psicologica e legale, informazioni sanitarie e partecipano a gruppi di ascolto e sostegno tenuti da donne che comprendono le loro esperienze. Un obiettivo chiave dell’associazione è guidare le donne attraverso il processo di denuncia e successivamente assistere il loro reinserimento sociale e lavorativo.
Il Movimento Ad Personam si impegna a rinforzare la conoscenza delle vittime attraverso corsi di formazione, collaborando con organi preposti sul territorio. L’obiettivo finale è promuovere progetti e iniziative in collaborazione con centri antiviolenza e associazioni del settore, contribuendo attivamente alla lotta contro il fenomeno della violenza di genere. La speranza è che, insieme, possiamo creare un impatto positivo e duraturo nella società, contrastando efficacemente questa grave problematica.
Mission
Signal for HELP
è molto più di un semplice gesto; è un’importante iniziativa nata dalla Canadian Women’s Foundation per combattere la violenza di genere in modo efficace e discreto. Questo segnale universale, facile da comprendere e da eseguire, è progettato per essere utilizzato in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, sia in contesti pubblici che privati.
La sua semplicità è ciò che lo rende così potente: una mano aperta con il pollice piegato verso l’interno, simile al gesto di chiedere un autostop, ma con un significato completamente diverso. È un modo per chiunque si trovi in una situazione di violenza di genere di richiedere aiuto senza pronunciare una parola.
Questo segnale permette alle vittime di violenza di genere di riconoscersi e di riconoscere reciprocamente altre persone in situazioni simili. È una forma di comunicazione non verbale che può essere compresa da chiunque, indipendentemente dalla lingua o dalla cultura.
L’obiettivo principale di “Signal for Help” è quello di creare una rete di solidarietà e supporto per le vittime di violenza di genere. Quando qualcuno esegue questo segnale, gli spettatori sono incoraggiati a intervenire e a offrire assistenza in modo sicuro e discreto.
Questa iniziativa dimostra il potere della solidarietà e della consapevolezza nella lotta contro la violenza di genere. Ogni gesto conta, e “Signal for Help” è un passo avanti nella creazione di un mondo in cui tutti possano sentirsi al sicuro e rispettati, indipendentemente dal genere.
Il Protocollo del "CODICE ROSSO"
CODICE ROSSO
Rosso… Rosso il colore del cuore dell’amore, della passione dell’ energia, dell’ indipendenza
Il rosso è un colore forte, simbolo della femminilità, dalla comunicazione potente, trasmette un messaggio immediato, simboleggia un pericolo, una guerra, una passione morbosa che si trasforma in male ed in violenza.
Rosso come il colore del sangue versato da tantissime donne che ogni giorno, in tutto il mondo vengono uccise dai propri padri, mariti, compagni.
Rosso il colore del fiocco Contro la Violenza sulle donne
Rosse le panchine dedicate alle donne Vittime di Violenza
Rosse come le scarpette Rosse nate nel 2009 da una idea dell’artista messicana Elina Chauvet
Rosso come il” CODICE ROSSO”
I dati riportati della Violenza sulle donne ci dicono che è un problema enorme della società in cui viviamo
Ma quali sono gli strumenti a disposizione della legge per contrastare questo fenomeno?
Dal 2019 all’ interno dell’ordinamento giuridico è stato introdotto il “Codice Rosso” una legge pensata per introdurre importanti modifiche alle leggi già esistenti cosi da aumentare le tutele nei confronti delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze, maltrattamenti e atti persecutori.
Il “Codice Rosso “ha come obiettivo di velocizzare ed accelerare i procedimenti penali a protezione della vittima sia nelle denuncie che nelle indagini
I reati introdotti dal “Codice Rosso” sono:
Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti ( revenge porn)
Il reato di costrizione o induzione al matrimonio
Deformazione dell’aspetto di una persona mediante lesioni permanenti al viso
Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla persona offesa.
Le modifiche della legge Bongiorno
Le modifiche al “Codice Rosso” con l’ approvazione da parte del Senato il 3 maggio 2023 del ddl n. 377 più conosciuto come “Legge Bongiorno” dal nome della Senatrice Giulia Bongiorno va a rafforzare ulteriormente la legge del 19 luglio 2019 n.69